domenica 3 gennaio 2016

La Lunga Marcia dei Migranti: "da Una Terra che non li ama ad un' altra che non li vuole".

 La Lunga Marcia dei Migranti

Sfuggono alle guerre: iracheni, siriani, afghani. Un viaggio difficile, quasi impossibile da compiere! Una vera Odissea anche dentro il territorio europeo, dove, da un paese ad altro in mezzo a immense difficoltà, non riescono a trovare pace. "Da una terra che non li ama ad un'altra che non li vuole", diceva De Greggori.
Il video che segue sotto queste righe è stato girato due mesi fa, ai confini tra Croazia e Slovenia. La polizia spara gas urticante per bloccare l'avanzata dei disperati. Uomini, donne e bambini aspettano sotto la pioggia un via libera per oltrepassare i confini.
Dopo la morte del piccolo Aylan, immortalata da una fotografia che ha fatto il giro del mondo e ha scosso le coscienze dei politici dell'Unione Europea, sembrava che improvvisamente i governanti si fossero svegliati da un lungo letargo di indifferenza nei confronti dei migranti, ma dopo il piccolo bimbo siriano, tanti altri piccoli hanno perso la vita nelle acque del Mar Egeo, nelle acque del Mediterraneo, nelle sabbie del deserto o sotto i bombardamenti più o meno canaglie che si susseguono ormai da troppo tempo in Sirya, nello Yemen, nell'Iraq, Afghanistan. Morti invisibili. Persone invisibili, come tanti altri bimbi che muoiono di stenti e freddo in Ucraina, una delle tante guerre dimenticate!
Troppo piccolo Aylan per riuscire a scalfire i cuori impietriti di questo vecchio continente!
            
                                                                                                                       Katia Fitermann



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